domenica 4 novembre 2018

ITALIA E CONSUMO DEL TERRITORIO. M. AGNOLETTI, Terre a chi fa il terzo figlio? Suolo agricolo sempre più abbandonato.E intanto si trasforma in bosco, CORRIERE.IT, 3 novembre 2018

La proposta di assegnare terreni agricoli abbandonati per favorire la ripresa demografica ha reso di attualità un problema poco conosciuto, cioè l’abbandono del territorio rurale — tema al centro del rapporto 2018 dell’Osservatorio del paesaggio rurale del ministero delle Politiche agricole —.
Immagine tratta dal sito del CORRIERE.IT

domenica 21 ottobre 2018

domenica 2 settembre 2018

PROTESTE PER IL RISCALDAMENTO GLOBALE. G. TALIGNANI, Greta, 15 anni, come il ministro francese: "Niente scuola: sciopero contro il riscaldamento globale", REPUBBLICA.IT, 1 settembre 2018

NEL suo piccolo anche Greta è un ministro dell'ambiente. Ambasciatrice, a soli 15 anni, di una missione: aprire gli occhi al mondo sul problema del cambiamento climatico. Per questo, proprio come il ministro dell'ambiente francese Nicolas Hulot, che si è sentito "lasciato solo nella lotta al riscaldamento globale" annunciando le proprie dimissioni, anche questa giovane liceale svedese ha deciso momentaneamente di abbandonare la scuola in segno di protesta.  

sabato 28 luglio 2018

OVERSHOOT DAY. A. CIANCIULLO, Primo agosto: è l'Overshoot Day, REPUBBLICA.IT, 27 luglio 2018

Quest’anno l'Earth Overshoot Day cade il primo agosto. Vuol dire che tra cinque giorni avremo esaurito le risorse rinnovabili del pianeta e andremo avanti a spese del futuro, rubando possibilità alle prossime generazioni. Mangeremo pesci che non si sono riprodotti, taglieremo alberi che non ricresceranno, butteremo rifiuti in luoghi che non possono 


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La stima è del Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca fondata da Mathis Wackernagel. La data dell’Overshoot Day è il sigillo di insostenibilità dell’anno, misura gli errori economici, prima che ambientali, commessi: dallo spreco di risorse, all’uso sfrenato di combustibili fossili.
“All’inizio del Novecento l’umanità consumava 6 miliardi di tonnellate di materiali (comprendendo minerali, biomasse e combustibili fossili).

venerdì 20 luglio 2018

INQUINAMENTO DEI MARI. REPUBBLICA DOMINICANA. Repubblica Dominicana, non si vede l'acqua del mare: le onde si muovono sotto la plastica, REPUBBLICA.IT, 20 luglio 2018

Dimenticate le cartoline di Santo Domingo, delle spiagge caraibiche con le palme e l'acqua turchese. Questo video riprende la situazione attuale sulla costa della capitale della Repubblica Dominicana: un mare di plastica.

CONSUMO DI SUOLO. RAPPORTO ISPRA 2018. M. LILLI, Consumo di suolo: l’Ispra fornisce dati, l’Italia non se ne cura, IL FATTO, 18 luglio 2018

Il consumo di suolo nel 2017 continua a crescere in Italia e nell’ultimo anno le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri 54 chilometri quadrati di territorio, ovvero, in media, circa 15 ettari al giorno. Una velocità di trasformazione di poco meno di 2 metri quadrati di suolo che, nell’ultimo periodo, sono stati irreversibilmente persi ogni secondo”. Presentato l’annuale Rapporto sul consumo di suolo in Italia realizzato dall’Ispra e dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’AmbienteIl Rapporto.
CONSUMO DI SUOLO A LIVELLO COMUNALE. RAPPORTO ISPRA 2018



lunedì 9 luglio 2018

ECOMAFIA E REATI CONTRO L'AMBIENTE. RAPPORTO 2018. C. NADOTTI, Ecomafie, 84 reati al giorno e un business da 14,1 miliardi. Mattarella: “Delitti contro nuove generazioni”, REPUBBLICA.IT, 9 luglio 2018

È l'Italia dell'illegalità legata allo smaltimento illecito dei rifiuti e dei reati contro l'ambiente quella fotografata dal Rapporto Ecomafia di Legambiente, diffuso oggi. Un dossier che indica, nel 2017, un aumento delle ordinanze di custodia per crimini contro l'ambiente del 139,5 per cento rispetto all'anno precedente e 4,4 milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati nel nostro Paese. Il fatturato dell'ecomafia è salito a 14,1 miliardi (+9,4 per cento), una crescita dovuta soprattutto alla lievitazione nel ciclo dei rifiuti, nelle filiere agroalimentari e nel racket animale". 

La Campania è la regione in cui si registra il maggior numero di illeciti ambientali. n "Daspo ambientale". Lo propone il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, alla presentazione del rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. "Daspo ambientale", propone il ministro Sergio Costa: "Chi inquina - dice - a mio parere è il caso che lasci il territorio, perché non lo ama. Se vogliamo salvare il pianeta imitazioni anche da queste piccole cose".



lunedì 18 giugno 2018

LOMBARDIA. PADERNO DUGNANO E IL CONSUMO DEL TERRITORIO. COMITATO PROMOTORE LEU, Paderno Dugnano e il consumo di suolo, LIBERIEUGUALIPADERNODUGNANO.WORDPRESS.COM

Come se non bastasse la vicenda del Parco di via Gorizia, denominata variante RE3 del PGT (per cui ricordo che oggi si terrà il Consiglio Comunale in cui sarà presa la decisione finale), la Giunta Alparone si porta avanti, nel caso avesse necessità di promuovere altri progetti simili…


E’ stata approvata in Commissione Territorio il 2 Maggio 2018 e sta per essere portata in Consiglio Comunale la PROROGA VALIDITÀ DEL DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT AI SENSI DELL’ART. 5 L.R. 28 NOVEMBRE 2014 N. 31, COSÌ COME MODIFICATO DALLA L.R. 26 MAGGIO 2017 N. 16.

LOMBARDIA. CONSUMO DEL TERRITORIO E CENTRI COMMERCIALI. O. PAGANI, Consumo di suolo lombardo: a favore di chi?, QUIPADERNODUGNANO.INFO, 10 aprile 2018

L’ampliamento del centro commerciale “Brianza” sembra essere una questione di “Palazzo” che non coinvolge i Cittadini, neppure i Commercianti; un “Gruppo” di persone (Sindaco e Consiglieri Comunali ) si arrogano il diritto di permettere a una multinazionale Francese di fare l’ ampliamento della struttura esistente a fronte di “compensazioni sociali” non ben definite. Di seguito tre considerazioni sul tema:
L’ampliamento sembra riguardare solo la parte “commerciale “(nuovi negozi) e non il “supermercato” : si consolida il trend ( vedi anche il nuovo centro commerciale di Arese e il progetto del nuovo mega centro dì Cinisello ) di queste multinazionali: ridurre le attività commerciali per passare ad attività finanziarie , puntando sulla rendita degli affitti dei negozi. Probabilmente, pur avendo ridotto al minimo gli stipendi dei dipendenti e i costi dei fornitori, la competizione sui prezzi non lascia adeguati margini di guadagno, e allora è meglio lasciare il “cerino acceso” della competizione ai commercianti e passare alla più facile gestione della rendita … Ma questa è una rendita di posizione, cioè dipende dalla logistica del nostro territorio; per quale motivo dovremmo concedere a degli estranei questo beneficio? Approvare questa rendita riduce il valore dei negozi diffusi e radicati sul territorio, qual’ è il beneficio per i Commercianti di Paderno D. ? E considerati i “costi esterni”( legati all’aumento del traffico e dell’inquinamento) qual’ è il beneficio per i Cittadini di Paderno D.?


TERREMOTI E CORRUZIONE. P. G. BRERA, Terremoto Marche, contributi casa intascati senza averne diritto: 120 indagati, LA REPUBBLICA, 18 giugno 2018

I sindaci del cratere lo hanno ripetuto sino allo sfinimento: "Non fate i furbi, guardate che è una truffa". Ma le mani nella marmellata dei contributi di autonoma sistemazione, con la speranza successiva di ottenere - senza averne alcun diritto - una "casetta" in attesa della ricostruzione dei borghi sventrati dal terremoto, ce l'hanno messa in molti, e ora è arrivata la resa dei conti: la procura di Macerata ha denunciato le prime 120 persone ritenute colpevoli di aver percepito pià di mezzo milione di euro di soldi pubblici non dovuti.

domenica 27 maggio 2018

INQUINAMENTO AMBIENTALE. TERRE DEI FUOCHI. A. MARFELLA, Terra dei fuochi non è solo in Campania. I danni si estendono in tutta Italia, IL FATTO, 23 maggio 2018

A. Marfella è il presidente dei Medici per l'ambiente
https://www.ilfattoquotidiano.it/blog/amarfella/

Terra dei fuochi non è un marchio di individuazione (negativo) di un territorio bensì la presa di coscienza civile del fenomeno di smaltimento scorretto non dei rifiuti urbani ma dei rifiuti speciali, industriali e tossici. La Campania non è un unicum nel contesto nazionale, ma solo la punta dell’iceberg della scelta criminale di lasciare esclusivamente alla “buona volontà” dell’impresa privata il controllo e il corretto smaltimento dei rifiuti specialiindustrialitossici.

mercoledì 23 maggio 2018

FIUMI SENZ'ACQUA NEL MONDO.MAHYA KARBALAII, I grandi fiumi si stanno seccando: ma il mondo fa finta di niente di fronte alla catastrofe, L'ESPRESSO, 17 maggio 2018

C'era una volta un fiume in Medio Oriente, chiamato Eufrate, nominato anche nella Bibbia», racconta l’insegnante di storia ai suoi allievi. «Le regioni dell’Eufrate e del Tigri, un altro fiume importante dell’Iraq, hanno dato la vita alla prima civiltà sulla Terra, i Sumeri. Questi due fiumi fratelli sono i più ricchi di storia del mondo». «Quanti anni dopo Eufrate si è prosciugato?», sarà la prossima domanda dell’alunno fra pochi anni, se l’attuale situazione di crisi idrica sarà lasciata senza azioni immediate.

mercoledì 9 maggio 2018

NATURA IN PERICOLO. AMAZZONIA. E. DE VILLEPIN, L'agonia dell'Amazzonia: viaggio al termine del pianeta , L'ESPRESSO, 8 maggio 2018

20 febbraio 2017. Piove e il vento è sferzante. Anne de Carbuccia si stringe nella sciarpa e accelera il passo. Sta andando ad incontrare una curandera, una guaritrice peruviana che cura tutto con l’ayahuasca, la “liana degli spiriti”, un infuso purgativo che genera un potente effetto psichedelico. Gli sciamani dell’Amazzonia la usano per i loro rituali magici. La curandera ha una faccia che sembra di cera, sorride con parsimonia ma Anne sente che sarà lei la chiave per entrare nelle viscere della foresta amazzonica.


martedì 3 aprile 2018

PLACCHE CONTINENTALI IN MOVIMENTO. IN AFRICA SI APRONO VORAGINI SULLA TERRA. E. DUSI, Paura in Kenya: la terra si apre in due, REPUBBLICA. IT. 2 aprile 2018

ERANO state settimane di piogge, alluvioni e terremoti. All’improvviso una crepa si aprì nel pavimento di casa e la terra si spalancò sotto ai loro piedi. Eliud Njoroge e sua moglie abbandonarono la cena e fuggirono via terrorizzati, pensando all’Apocalisse. Ma trovandosi nel sud-ovest del Kenya, in piena Rift Valley, la loro casa era semplicemente stata vittima di un fenomeno geologico non inedito da queste parti. Per decine di chilometri, a partire dal 18 marzo, una fessura nel terreno larga fino a 20 metri e profonda 15 si era andata estendendo sulla linea di faglia che taglia il continente in due per circa 4mila chilometri. E che è stata tra l’altro battezzata “la culla della specie umana”.






martedì 6 febbraio 2018

BUCO NELL'OZONO. UNA NUOVA RICERCA. S. VALESINI, Ozono: il buco si chiude ai poli, ma la situazione peggiora nel resto del pianeta, LA REPUBBLICA, 6 febbraio 2018

LA BUONA notizia era arrivata giusto lo scorso 5 gennaio: il buco nell'ozono si sta finalmente riducendo, e sarebbe già ridimensionato del 20% rispetto al 2005. Ad appena un mese dall'annuncio però, una nuova ricerca sembra già destinata a ridimensionare l'ottimismo della comunità scientifica: se ai poli infatti lo strato di ozono sembra effettivamente in crescita, a latitudini inferiori - dove tra l'altro si concentrano le aree più popolate del pianeta - la situazione sarebbe molto diversa, e ben poco rassicurante. È l'allarme che arriva da uno studio internazionale apparso sulle pagine della rivista Atmospheric Chemistry and Physics, che ha analizzato la distribuzione dell'ozono nell'atmosfera utilizzando una innovativa tecnica satellitare.



sabato 27 gennaio 2018

INQUINAMENTO AMBIENTALE IN ITALIA. REDAZIONE, mog: Torino, Milano e Napoli sono le città peggiori in Europa, CORRIERE.IT, 27 gennaio 2018

I dati monitorano un arco temporale dal 2013 al 2016: nello specifico a Torino la media annuale è stata di 35 microgrammi al metro cubo nel 2014, 39 nel 2015 e 36 nel 2016. Per quanto riguarda Milano invece le cifre sono 35 microgrammi al metro cubo nel 2014, 41 nel 2015 e 39 nel 2016. A Napoli la media annuale è stata 29 nel 2014 e nel 2015 e 28 nel 2016.Sono tre italiane le città «maglia nera» per la concentrazione di smog. Torino, Milano e Napoli in vetta alla classifica delle città europee con maggiori concentrazioni annuali di polveri sottili. Lo rende noto Legambiente sulla base dell’ultimo rapporto del 2016 diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.