venerdì 20 gennaio 2017

COMMENTI E DIBATTITI POST-TERREMOTO. 2 novembre 2016

Fra i tanti commenti e dibattiti sul dopo-terremoto, metterei in evidenza:
1. l'intervento del climatologo L. Mercalli che, da Torino, afferma che sarebbe ora di smettersela di costruire secondo tradizione: cemento, pietre, mattoni e materiali affini. Si sono sviluppate, nel tempo, altre tecniche costruttive ed altri materiali che, forse, sarebbe il caso di cominciare a utilizzare in zone così particolari del territorio italiano;
2. le perplessità sconcertate del sismologo Antonio Piersanti che non capisce come si possano essere costruiti tetti in cemento armato sopra mura in pietra: tecniche incapaci di reggere alla prova di elementari nozioni di fisica;

COSCIENZA DEL LUOGO. GIACOMO BECATTINI. LA COSCIENZA DEI LUOGHI, DONZELLI, 2015


Giacomo Becattini

Giacomo BECATTINI, nato a Firenze nel 1927, è stato professore di Economia politica nell’Università di Firenze. È membro delle Accademie dei Lincei, Colombaria e dei Georgofili, nonché socio onorario di Trinity Hall (Cambridge). Fra i suoi libri ricordiamo: Il concetto d’industria e la teoria del valore, Boringhieri, 1962; Scienza economica e trasformazioni sociali, La Nuova Italia, 1979; Distretti industriali e made in Italy, Bollati Boringhieri, 1998; Dal distretto industriale allo sviluppo locale, Bollati Boringhieri, 2000; Il distretto industriale, Rosenberg & Sellier 2000; Miti e paradossi del mondo contemporaneo, Donzelli, 2002.

VALANGHE SLAVINE E TERREMOTI. L. MARCHETTI, Analfabeti di stagioni e di luoghi, IL MANIFESTO, 20 gennaio 2017

Si intitolava Una coscienza di stagione e di luogo una preziosa conferenza che Fritjof Capra, nel 1997 tenne all’aperto nell’Edible Schoolyard, il “cortile commestibile” dell’Università di Berkeley. Si individuava come indispensabile per la sopravvivenza di tutti una ecoalfabetizzazione di massa, «la coltivazione di una coscienza di stagione e di luogo».