lunedì 29 ottobre 2012

USA. COMUNITA' INDIGENE ED INQUINAMENTO OCCIDENTALE. BARBIERI D., Quei rifiuti radioattivi nelle riserve indiane, IL MANIFESTO, 2012


In aprile «The Guardian» ha raccontato di una inchiesta delle Nazioni Unite sulle condizioni dei nativi americani (2 milioni e 700 mila persone). E' la prima indagine del genere e sarà condotta da James Anaya, il relatore speciale Onu – dal 2008 - sui popoli indigeni. Ma gli Usa non hanno gradito e la notizia è scomparsa dai media.

http://unsr.jamesanaya.org/

BRASILE. SPAZIO E COMUNITA' INDIGENE. MENEZES S., L’”ammazzateci tutti” degli indios brasiliani, IL CORRIERE DELLA SERA, 29 ottobre 2012


Per uno straniero, a Milano, è facile trovarsi di fronte alla parola integrazione, in senso metaforico ovviamente. Si notano tante cose, tanti esempi, a volte ben riusciti a volte no, o non ancora. Ma in questi giorni la parola integrazione mi fa pensare al mio Paese, il Brasile, dove sta accadendo un fatto molto grave.



domenica 21 ottobre 2012

NIGERIA. PESCATORI ACCUSANO LA SHELL DI AVER INQUINATO I LORO VILLAGGI. DESAI P., Delta del Niger vs Shell, IL MANIFESTO, 20 ottobre 2012

Ha qualcosa di sensazionale il processo cominciato ieri in un tribunale olandese. Non fosse altro che per i soggetti coinvolti: quattro cittadini nigeriani, agricoltori e pescatori nel delta del fiume Niger, versus la compagnia anglo-olandese Royal Dutch Shell, una maggiori multinazionali petrolifere del pianeta. I querelanti accusano Shell di aver inquinato i loro villaggi, campi e acqua al punto da rendergli impossibile guadagnarsi da vivere. E' una causa civile, non era affatto scontato che si celebrasse: quando i quattro agricoltori hanno presentato la loro querela, ormai tre anni fa, sostenuti dalla sezione olandese dell'organizzazione ambientalista internazionale Friends of the Earth, i legali di Shell sostenevano che il tribunale olandese non ha giurisdizione. Ma infine la causa è stata accettata: per la prima volta un tribunale civile dell'Aja giudicherà del degrado ambientale provocato da un'azienda petrolifera nel delta del Niger. E segnerà un precedente: sia simbolico che pratico - perché si tratta di causa civile, quindi di risarcimenti per danni, e potrebbe segnare un precedente.