giovedì 24 maggio 2012

GIAPPONE. DOPO IL TERREMOTO. APPELLO. Un appello da Fukushima, IL MANIFESTO, 18 maggio 2012

Con questo appello intendiamo rompere il muro di silenzio che circonda la catastrofe di Fukushima fuori dai confini giapponesi. L'attuale governo giapponese guidato dal premier Noda ha di fatto rinnegato la volontà espressa dal suo predecessore dopo quella catastrofe di far uscire il paese dalla dipendenza dall'energia nucleare: ma nell'opinione pubblica il dibattito è fortissimo e l'opposizione al nucleare cresce. Sul piano internazionale si vuol far credere che gli incidenti sono stati di poco conto, che la situazione è sotto controllo e le conseguenze per la popolazione giapponese sono minime. Ma la situazione è completamente diversa.

INDIA. ASSAM. FORTI M., Chi ha ucciso l'elefantessa?, IL MANIFESTO, 23 maggio 2012

Le montagne dell'Assam sono il teatro di un nuovo conflitto tra migranti e popolazione locale. I migranti sono elefanti; gli stanziali sono umani, la popolazione contadina che abita quel distretto autonomo di colline e foreste nell'estremo nordest dell'India.

domenica 20 maggio 2012

FILIPPINE. TERRITORI A RISCHIO. BULTRINI R., Assalto al paradiso, L'ESPRESSO, 17 maggio 2012

L'isola di Palawan nelle Filippine è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo, ma è a rischio distruzione. Perchè nasconde tesori che fanno gola alle multinazionali, soprattutto cinesi. Nell'arco degli ultimi anni sono stati uccisi 12 ecologisti che si opponevano allo sfruttamento indiscrimato dell'isola. Uno degli ultimi assassinati è stato Gerardo Ortega (http://en.wikipedia.org/wiki/Gerry_Ortega), veterinario e giornalista di 47 anni.

mercoledì 16 maggio 2012

CONSUMI UMANI E BIODIVERSITA'. REDAZIONE, Usiamo una Terra e mezzo ogni anno, Indagine WWF, LA REPUBBLICA, 15 maggio 2012

È ALLARME consumi per il pianeta Terra. Ogni anno gli esseri umani consumano più risorse di quante se ne producano, ben un pianeta e mezzo. Negli ultimi 40 anni, poi, è andato perduto il 30% della biodiversità, con picchi del 60% nelle zone tropicali.

INDIA. TERRENI STRAPPATI DALLE FABBRICHE. FORTI M., La battaglia dell'acciaio, IL MANIFESTO, 16 maggio 2012

L'ennesimo conflitto per la terra sta per scoppiare, in India. Protagonisti del conflitto sono il governo, un grande gruppo industriale, e alcune migliaia di abitanti di una regione rurale. Oggetto del contendere, un comprensorio di terre coltivate su cui dovrebbe sorgere un'acciaieria. Teatro del conflitto è un altopiano circondato da montagne nel centro dell'India, la regione Bastar, stato di Chhattisgarh.


domenica 6 maggio 2012

BRASILE. AGRICOLTURA ALTERNATIVA. CIRIO I., La strategia del contadino, IL MANIFESTO, 3 maggio 2012

Il mondo rurale è sempre stato parte della «strategia degli altri», dai signori feudali al capitalismo industriale e l'agrobusiness. Così ragiona il Movimento dei piccoli agricoltori (Mpa) del Brasile, che ha lanciato un suo Piano Contadino con il proposito di costruire una propria strategia politica all'interno delle trasformazioni strutturali in corso nel paese. Il Movimento dei piccoli agricoltori, presente in 17 stati brasiliani, è parte della rete internazionale Via Campesina. È un sindacato rurale con un chiaro progetto politico, ha spiegato in un'intervista alla radio-net latinoamericana Radio Mundo Real uno dei dirigenti del Movimento, Raul Krauser, dello stato di Espíritu Santo. L'occasione è stato il 50mo Festival nazionale delle semillas criollas, le sementi indigene, organizzata in aprile dal Mpa nella regione dell'estremo ovest dello stato di Santa Catarina. Qui una ventina di delegate e delegati internazionali hanno visitato alcune famiglie «guardiane e moltiplicatrici» di sementi la cui produzione va nella «Unità di distribuzione di sementi» (Ubs) gestita dal Movimento.