mercoledì 29 febbraio 2012

ITALIA/VAL SUSA. DAL SITO 'PRO NATURA TORINO'. LE RAGIONI DEL NO

È ora di dare informazioni obiettive e corrette sulle caratteristiche del progetto della nuova linea Torino-Lione e di far cadere il muro di censura che non permette ai cittadini di avere opinioni documentate.
- Una ferrovia in Valle di Susa esiste, oggi è sottoutilizzata, in un anno trasporta metà delle merci che potrebbe trasportare e deve essere migliorata.
Che fine hanno fatto i 600/700 miliardi di lire stanziati alcuni anni fa per le migliorie e, a quanto risulta, utilizzati solo in parte?

- L’uranio si trova nel massiccio dell’Ambin (dove passerà la galleria di 53 chilometri) e l’amianto è presente da Mompantero a Caselette: non è il caso di fare altri sondaggi, i dati esistono già in conseguenza di lavori di vario genere eseguiti nelle zone
Pro Natura invita tutti a riflettere sulle implicazioni negative del progetto di nuova linea e allega alcuni documenti redatti da Mario Cavargna, Presidente di Pro Natura Valsusa e Presidente di Pro Natura Piemonte.
   Guarda i documenti nel sito:
http://www.pro-natura.it/torino/index.php?c=tav

domenica 26 febbraio 2012

MESSICO. Il colosso BP va alla sbarra. Dopo due anni parte il procedimento sulla marea nera che ha avvelenato il Golfo del Messico , LA REPUBBLICA, 26 febbraio 2012

NEW YORK - Due anni fa il pauroso incidente della Deepwater Horizon - piattaforma semisommergibile di perforazione della Transocean, società sotto contratto con la compagnia inglese British Petroleum - nel Golfo del Messico, causò la la morte di 11 persone e un immane disastro ambientale. Era il 20 aprile del 2010 e la fuoriuscita di petrolio venne fermata solo dopo 86 giorni: in mare finirono tra i tre e i cinque milioni di barili di greggio: a quasi due anni dalla marea nera che ha avvelenato il Golfo, si apre domani in un tribunale di New Orleans il processo alla Bp, il colosso inglese del settore energetico su cui incombe l'ipotesi di un risarcimento da record nella storia dei disastri ambientali.

lunedì 20 febbraio 2012

PARIGI. MILANI G., A passeggio fra le barricate. Recensione a Eric Hazan, INTERNAZIONALE, 17-23 febbraio 2012

Prima Hazan accompagna il lettore dal centro alla periferia della città seguendo e spiegando i ritmi delle sue progressive espansioni, poi entra nel merito e segue due piste tematiche: la storia di Parigi rossa scandita dalle rivolte e quella della città brulicante, capitale del mondo per diversi decenni.

Eric Hazan, Parigi. L'invenzione di una città, Odoya, 2012, 22 euro


domenica 19 febbraio 2012

METROPOLI E SENSAZIONI. CODELUPPI V., I flussi pervasivi della metropoli, IL MANIFESTO, 16 febbraio 2012

Due libri recenti, «Parole chiave della nuova estetica», a cura di Riccardo Finocchi e Daniele Guastini, e «La città delle immagini» di Giacomo Ravesi si interrogano, da prospettive diverse, sul potere sempre crescente della «sensazione» nella società contemporanea.

GEOMEMORIES. UN PROGETTO DELL'AEROFOTOTECA NAZIONALE

Il progetto GeoMemories nasce dall'esigenza di rendere fruibile a tutti, attraverso l'accesso web, il patrimonio di immagini aeree conservate negli archivi dell'Aerofototeca Nazionale di Roma: un patrimonio che testimonia la realtà e la storia del territorio italiano, fotografato dalla fine del 1800 e lungo circa tutto il 1900.
Il progetto Geomemories si propone di realizzare un atlante storico/geografico d'Italia, su piattaforma Web 2.0, che consenta di viaggiare nelle dimensioni spaziale e temporale, offrendo la possibilità di integrare dati multimediali provenienti da archivi o da contributi socialI.


Si ringrazia la collega Roberta Tabarrini per la segnalazione del sito

mercoledì 15 febbraio 2012

FRANCIA. UN PARCO DEDICATO A NAPOLEONE. TORTORA F., Ecco Napoleonland, parco dei divertimenti storico dedicato al grande condottiero corso, IL CORRIERE DELLA SERA, 16 febbraio 2012

MILANO - Sorgerà a Montereau-Fault-Yonne, teatro di una delle ultime brillanti vittorie di Napoleone e a detta degli ideatori dovrebbe rivaleggiare con Eurodisney, il parco giochi alle porte di Parigi. Il prossimo 18 febbraio, giorno in cui s'inaugura un'esposizione permanente dedicata alla celebre battaglia combattuta nella cittadina dell'Île-de-France, sarà presentato il progetto Napoleonland, un'attrazione ludico-storica da 250 milioni di euro che rievocherà i luoghi e i conflitti militari più famosi di cui il grande condottiero corso fu protagonista.

lunedì 13 febbraio 2012

GERMANIA. DE PASQUA E., Germania, la maledizione di Wewelsfleth, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 febbraio 2012

 Il villaggio dei dannati, così è stata ribattezzata la cittadina tedesca di Wewelsfleth nella regione del Schleswig-Holstein a causa della spaventosa incidenza del cancro tra i suoi abitanti. Tra i circa 1500 residenti di Wewelsfleth il tasso di tumori è del cinquanta per cento superiore alla media dei comuni circostanti e praticamente non vi abita una sola famiglia che non sia stata colpita da un lutto causato dal cancro.

SVIZZERA. DEL FRATE C., La fuga degli italiani a Lugano, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 febbraio 2012

LUGANO - Ci sono numeri che raccontano molto più di quanto appare a prima vista. Prendente i dati anagrafici diffusi di recente dal municipio di Lugano. Dicono che a novembre del 2011 il 21,8% dei 57 mila abitanti della città erano cittadini italiani; e che più in generale il 40% dei luganesi non sono svizzeri.


METROPOLI E SALUTE. MELI E., La città ideale per la salute, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 febbraio 2012

Secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità le città continueranno a popolarsi sempre più: per il 2030 il 60% della popolazione mondiale sarà urbanizzata, ovvero vivrà nelle città; nel 2050 la percentuale salirà al 70%. E se per l'Università del North Carolina gli abitanti delle città avrebbero superato quelli delle aree rurali a metà del 2007, mentre per altri il sorpasso sarebbe avvenuto un anno dopo, comunque la corsa all'urbanizzazione della Terra è inarrestabile: in Cina, il balzo definitivo verso le megalopoli si è consumato giusto poche settimane orsono.

domenica 12 febbraio 2012

NEVE. RICORDI DI UN SOCIOLOGO. DIAMANTI I., Il Nevone del febbraio 2012 a Urbino, LA REPUBBLICA, 10 febbraio 2012

La nevicata del 1956 non la ricordo. Allora avevo 4 anni, abitavo nella periferia di Cuneo. Ero troppo piccolo e, a mia memoria, nevicava sempre. Tanto. Comunque, data la mia statura, a quell'età la neve mi pareva altissima. Conservo una foto nella quale, a pochi mesi di vita, forse 5, fasciato come una crisalide, me ne sto, dritto come un fuso, piantato nella neve. Cosa non si sarebbe fatto, allora, per una foto memorabile! Ricordo molto meglio la nevicata del 1985.



venerdì 10 febbraio 2012

CASE DI TERRA. Manifesto per il diritto a costruire in terra cruda

Per undici millenni, l’umanità ha dimostrato una sorprendente capacità di costruire con la terra, da abitazioni semplici a palazzi residenziali fino ad intere città. Oggi, in contesti ed aree molto diverse, questo materiale da costruzione è ancora il più usato come dimostrato dal fatto che un terzo della popolazione mondiale vive in insediamenti costruiti in pisé, in adobe, con strutture in terra e legno, in blocchi di terra compressi. Modeste o monumentali, queste architetture sono presenti in 190 paesi: esse sono testimoni di una qualità della vita quotidiana e di innovazioni tecniche che uniscono strettamente know-how e audacia, arte e virtuosismi.

Vai al sito di Terracruda

ITALIA E LAND GRABBING. Il governo svende la terra, IL MANIFESTO, 7 febbraio 2012

Manifestazione stamattina a Montecitorio contro il progetto contenuto nel decreto sulle liberalizzazioni: svendere il terreno agricolo del demanio per fare 6 miliardi di "cassa". L'Italia esposta al land grabbing.


LAGHI. DAKLI A., L'ex lago più puro del mondo, IL MANIFESTO, 9 febbraio 2012

Ora c'è la conferma ufficiale: per la prima volta una sonda ha raggiunto l'acqua incontaminata del lago Vostok, un vasto e profondo bacino incastonato nella superficie rocciosa del continente antartico e da molti milioni di anni sigillato sotto una coltre di ghiaccio spessa quasi quattro chilometri. L'impresa è stata compiuta dai ricercatori russi dopo una serie di tentativi iniziati oltre quarant'anni fa a partire dalla stazione scientifica che porta lo stesso nome del lago. L'esistenza stessa del lago era stata all'inizio soltanto ipotizzata, ed è diventata certa solo di recente in virtù delle nuove tecnologie ecografiche: si tratta del più grande dei numerosi laghi subglaciali antartici, con dimensioni che lo porrebbero, se messo allo scoperto, tra i maggiori del mondo, con una superficie di 20mila chilometri quadrati e una profondità stimata di oltre mille metri e un volume d'acqua dolce di 6-7mila chilometri cubi.

martedì 7 febbraio 2012

NEVE E NULLA. CERONETTI G., L'uomo moderno rimasto con una candela, IL CORRIERE DELLA SERA, 7 febbraio 2012

Nigro signanda lapillo . I giorni da segnare con pietruzza nera si vanno facendo sempre più numerosi. Quasi tutti, forse, almeno per la mia percezione del tempo, sono giorni nefas (infausti), quantunque il calendario non li indichi, né certamente li personalizzi. Ma il prodigio è che di tanto in tanto un istante di felicità indicibile riesca a passare al di là della cortina di ferro del mal-di-vivere, illuminando tutto.


lunedì 6 febbraio 2012

NEVE ED UMANI. ARMINIO F., L'inverno grigio del nostro scontento, IL MANIFESTO, 6 febbraio 2012

La neve di questi giorni sembra svelare lo stato inerte della nazione. Toni apocalittici per parlare della neve d'inverno, e recriminazioni sulla mancanza del pubblico che da tempo è stato sacrificato sull'altare degli interessi individuali. Io, invece, ho visto un topolino...

Franco Arminio è poeta, documentarista, animatore campano.


domenica 5 febbraio 2012

NEVE ED IMPOTENZA UMANA. CHIESA G., Riflessioni attorno alla nevicata, IL FATTO, 5 febbraio 2012

Ho visto, e sperimentato di persona, cosa può produrre una, tutto sommato banale, nevicata, in un tutto sommato ancora (per poco), paese industriale “avanzato”. Al di là dei soliti lai dei mass media, che lasciano il tempo che trovano, mi sono trovato a riflettere, in un treno ad alta velocità fermo in mezzo alla neve, sulla fragilità delle nostre società. Riflessione stimolata da un articolo sul Fatto, di quel giorno, a firma Massimo Fini, che a sua volta rifletteva su un elemento correlato: la perdita progressiva della nostra manualità umana.

sabato 4 febbraio 2012

FRANCIA/PARIGI. QUARTIERI PER RICCHI. MONTEFIORI S., Filo spinato e guardie, ecco il «ghetto» IL CORRIERE DELLA SERA, 31 gennaio 2011

PARIGI - L'autobus della linea 52 ferma a pochi metri dalla sbarra e dai divieti di ingresso, e a due passi c'è la fermata del métro. La città intorno vive a un ritmo un po' più rallentato rispetto ai quartieri turistici (la Tour Eiffel non è lontana) o a quelli multietnici come Barbès, ma ci sono pur sempre i soliti tabacchini e supermercati. Villa Montmorency, la più insospettabile delle gated community (comunità chiusa) europee, si è ricavata uno spazio inviolabile proprio qui, all'interno della Parigi già malinconica e alto borghese del XVI arrondissement, quella fotografata con maestria e benevolenza da Vittorio Storaro in «Ultimo Tango», e bollata dai parigini più inclini all'invidia sociale come «il quartiere dei ricchi»: ambasciate, consolati, sedi di rappresentanza delle grandi società (Eads, per esempio), condomini per famiglie molto benestanti, scarsa diversità sociale e zero vita notturna. Un mortorio, insomma.



FRANCIA/PARIGI. QUARTIERI PER RICCHI. CACACE L., Villa Montmorency, il quartiere dei ricchi più esclusivo di Parigi, MY LUXURY BLOG

Se c’è una città che fa sognare è Parigi, ma al suo interno esiste anche un quartiere che racchiude bellezza e ricchezza, tanto da essere chiamato “il quartiere dei ricchi“. È Villa Montmorency, zona residenziale che vanta il maggior numero di miliardari della città. Situato nel cuore del XVI arrondissement, a pochi passi dalla Tour Eiffel è circondato da condomini di ricche famiglie, ambasciate e consolati, oltre a sedi di rappresentanza di grandi aziende. Qui vivono i più ricchi della capitale francese e a nessuno che non sia invitato è consentito l’accesso alle sue strade, sempre controllate in modo da non disturbare la privacy dei residenti.


CLIMA E NEVE. BALOCCO F., Neve in città, l’uomo sempre meno naturale , IL FATTO, 3 febbraio 2012

Quando ero bambino e vivevo in Liguria, ricordo che non era poi tanto inusuale vedere cadere i fiocchi di neve. Rimembro come in un film il mio viso incantato col naso appiccicato al vetro della finestra: la neve era fiabesca. Le dedicai anche una poesia. E la gente mica si lamentava quando cadeva. Memore del suo essere contadino, la riteneva un fenomeno naturale.



BIODIESEL. DESAI P., Biodiesel, peggio del petrolio, IL MANIFESTO, 2 febbraio 2012

Altroché «benzina verde». Gli agrocombustibili sono più sporchi, in termini di emissioni di gas di serra, di molti combustibili fossili, se si include nel conto la deforestazione che inducono - per la precisione, il«cambiamento d'uso indiretto dei terreni». A dirlo sono dati raccolti dalla Commissione europea, che sta preparando una nuova direttiva sui «biocarburanti» e per questo ha stimato l'impatto di queste benzine: la nuova legislazione è attesa in primavera, ma intanto alcuni dati di quello studio sono filtrati, e sono arrivati alla rete di ong europee EurActiv. E sono dati che demoliscono l'idea che gli agrocarburanti siano un'alternativa «sostenibile».

mercoledì 1 febbraio 2012

ITALIA. TERRITORIO E URBANIZZAZIONE. FAGNANI G.M., L'Italia che scompare: è il consumo di suolo il nemico numero uno dell'ambiente, IL CORRIERE DELLA SERA, 1 febbraio 2012

Inquinamento, caccia e incendi dolosi sono mali minori

MILANO - L’inquinamento, la caccia, gli incendi dolosi sono i mali minori contro i quali la natura in Italia si trova a dover fare i conti. Il peggiore? È il consumo di suolo: la copertura di terreni vergini o agricoli con asfalto e cemento per costruire case, industrie, strade o grandi arterie autostradali. In Emilia Romagna tra il 1954 e il 2008 sono spariti 9 ettari di suolo al giorno. In Sardegna l’incremento di terreno urbanizzato è cresciuto del 1.154% rispetto agli anni Cinquanta. E le città continuano a ampliarsi nonostante migliaia di residenti scelgano ogni anno di andare a vivere altrove: per ogni abitante «perso» la città cresce invece di 800 metri quadrati. Se il processo non verrà governato, nei prossimi vent’anni si perderanno 75 ettari al giorno.