martedì 31 gennaio 2012

ITALIA. CAMPANIA. Gomorra style, rifiuti nascosti sotto la strada. Il punto, LUNASET, gennaio 2012

Rifiuti, pericolosi e non, triturati e miscelati al materiale usato per la realizzazione di una superstrada. La camorra, da sempre alla ricerca di modi per smaltire illegalmente e nascondere la spazzatura, ha attuato in provincia di Napoli anche questo business. E' uno dei dettagli che emergono dall'operazione della Dda di Napoli che, al termine di indagini della Dia e dei carabinieri, ha portato all'esecuzione di 14 arresti.

MEDIO ORIENTE. CLEMENTI A., In pericolo le coste del Medioriente, IL MANIFESTO, 31 gennaio 2012

Forse oggi Sinbad il Marinaio non riconoscerebbe le coste della Penisola arabica dove, secondo il racconto narrato da Sharazade nelle Mille e una Notte, approdò ai tempi di Harun al-Rashid, califfo di Baghdad della dinastia degli Abbasidi. Le geografia del luogo, in più di 1500 anni di storia, è stata lentamente modificata dall'innalzamento del livello del mare. A ciò si è aggiunta, in tempi recenti, l'erosione causata dagli enormi progetti edilizi in corso nel Golfo Persico. In particolare, in Oman, l'antica località di Bandar Jissah, considerata la città natale di Sinbad, potrebbe sprofondare sotto il livello del mare nei prossimi decenni. La massiccia costruzione di alberghi e la trasformazione di questa piccola baia naturale in un luogo di turismo di massa potrebbe compromettere per sempre la sopravvivenza di questo magico sito.

domenica 29 gennaio 2012

TERRA. IMPATTO ANTROPICO SULL'AMBIENTE. UNA MAPPA VE LO MOSTRA

Human influence is a global driver of ecological processes on the planet, on par with climatic trends, geological forces, and astronomical variations. The Wildlife Conservation Society (WCS) and the Center for International Earth Science Information Network (CIESIN) at Columbia University have joined together to systematically map and measure the human influence on the Earth’s land surface today. The Last of The Wild, Version Two depicts human influence on terrestrial ecosystems using data sets compiled on or around 2000.
Per visitare il sito clicca qui

USA ED ESTRAZIONI MINERARIE. GIOANETTO F., Terre sempre più rare, IL MANIFESTO, 26 gennaio 2012

Le azioni dell'impresa mineraria californiana Molycorp sono salite del 4,8%, giorni fa, quando la compagnia ha annunciato di aver ormai clienti per oltre tre quarti del prodotto dei suoi impianti di lavorazione delle terre rare. Il ritorno in produzione delle miniere di Mountain Pass è l'ultimo atto di una specie di guerra commerciale in corso attorno a questi minerali.




ETIOPIA. DESAI P., Etiopia, un esodo forzato, IL MANIFESTO, 25 gennaio 2012

Il governo etiopico lo definisce un «programma di villaggizzazione»: trasferire circa un milione e mezzo di abitanti di zone rurali entro il 2013 in nuovi villaggi dove avranno «accesso alle infrastruture socio-economiche fondamentali», dall'acqua ai servizi sanitari e le scuole. Un esodo massiccio, cominciato nella regione occidentale di Gambella: le autorità dicono che 70mila persone sono state trasferite a tutto il 2011, in modo volontario, beneficiando così di migliori condizioni di sviluppo economico e culturale.

sabato 28 gennaio 2012

ECUADOR. IL CASO DEL PETROLIO A YASUNI, TRA LE RISERVE MONDIALI DI BIODIVERSITA'. UN PROGETTO PER SALVARLO DALLE ESTRAZIONI.

Scientists from all over the world have qualified Yasuní as the zone with the highest biodiversity of the world. Within one hectare of Yasuní, 644 different species of trees have been identified. There are as many different species in one hectare of Yasuní, as there are in the whole of North America.
Yasuní has been declared a world biosphere reserve by UNESCO.

CINA. IL CASO WUKAN. SALOM P., "Dieci, cento, mille Wukan". Campagne cinesi in rivolta, IL CORRIERE DELLA SERA, 28 gennaio 2012

La parola d'ordine corre di villaggio in villaggio: "Impariamo da Wukan" gridano contadini e residenti stufi delle "prepotenze" di costruttori e funzionari locali che, spesso in combutta, strappano loro, letteralmente, la terra sotto i piedi. Perchè la Cina non si può fermare. Deve continuare a costruire, espandersi, produrre. Autostrade, ferrovie, palazzi: intorno alle megalopoli lo spazio vale oro mentre, spesso, chi lo abita non vale nulla, almneo agli occhi di chi ha obiettivi "più alti". Impariamo da Wukan, ovvero il villaggio che il 15 gennaio, dopo mesi di rivolte contro espropri e mancati indennizzi, avva ottenuto una incredibile "vittoria": rimozione dei responsabili cittadini del partito comunista e, addirittura, promozione a segretario del leader della sommossa, Lin Zuluan, 65 anni (...)

CINA. UNA COMUNE A WUKAN. FORCHIELLI A., a Wukan un test politico per la dirigenza di Pechino, IL SOLE 24 ORE, 29 dicembre 2011

L'esperimento della "Comune di Wukan" appare al tramonto, senza spargimento di sangue ma con una soluzione negoziata e indolore. Dopo 10 giorni di autogoverno e tre mesi di tensione sono state rimosse le barricate che, almeno simbolicamente, impedivano l'ingresso delle forze dell'ordine in citta'. I manifestanti che la tenevano in pugno si sono arresi, non senza avere avuto importanti garanzie. Non ci sara' punizione per gli eletti dai cittadini; la morte di uno dei primi manifestanti - deceduto in circostanze oscure durante un interrogatorio della polizia - sara' oggetto di un'indagine per appurare i responsabili; i dimostranti arrestati saranno rilasciati.

sabato 21 gennaio 2012

CINA. DEL CORONA M., Il Grande Balzo delle megalopoli. Le città superano le campagne, IL CORRIERE DELLA SERA, 18 gennaio 2012

PECHINO — La Cina che nel 1949 — secondo l’immagine di Mao Zedong — si alzò in piedi prendendo in mano il proprio destino, si è messa convintamente sottosopra. Una seconda rivoluzione, incruenta e radicale. Per la prima volta nella sua storia, infatti, la Cina ha più abitanti nei centri urbani che nelle campagne.


EUROPA. CORREGGIA M., La PAC che vorremmo, ILMANIFESTO, 20 gennaio 2012

La Commissione europea ha reso note le proposte relative alla Politica agricola comune (Pac) 2014-2020. Grandi cambiamenti? No, purtroppo, secondo il Coordinamento europeo via campesina (Ecvc), la piattaforma di organizzazioni di piccoli e al massimo medi agricoltori dei vari paesi europei, aderente al movimento mondiale La via campesina - in Italia ne fanno parte Associazione rurale italiana-Ari e Associazione italiana per l'agricoltura biologica-Aiab.

CINA. Pechino ammette il disastro « Tre gole» , AGICHINA 24, 21 gennaio 2012

SHANGHAI. Dal nostro corrispondente
La diga delle Tre gole sta avendo un impatto ambientale devastante sulla valle del fiume Yangtze. Non è una novità. Per anni esperti, associazioni ambientaliste, scienziati di fama internazionale hanno ammonito la Cina sulla rischiosità del progetto che ha portato alla realizzazione dell'impianto idroelettrico più grande del mondo.


CINA. BALOCCO F., I nuovi deportati della crescita infinita , IL FATTO, 21 gennaio 2012

Questo quotidiano, nel numero di mercoledì, riporta la notizia che in Cina la popolazione cittadina ha superato quella rurale. Sicuramente, ciò che ha determinato l’abbandono delle campagne è stata la massiccia industrializzazione della nazione. Ça va sans dire!

giovedì 19 gennaio 2012

EUROPA E MINIERE IN AFRICA E AMERICA LATINA. GIOANETTO F., La diplomazia mineraria dell'UE, IL MANIFESTO, 17 gennaio 2012

Ogni anno milioni di euro in denaro pubblico dell'Unione Europea vanno a finanziare progetti minerari in Africa e America latina. Sono presentati come aiuti allo sviluppo in paesi terzi. I beneficiari sono però imprese private. È una strategia abile, si presenta come «attività minerarie sostenibili» o «aiuti allo sviluppo e il know how locale a vantaggio delle economie emergenti», ma si risolve nell'estrarre materie prime altrui. Attraverso la Banca d'investimento europea (Eib), capitali pubblici finanziano grandi imprese multinazionali (Bhp Billington, Rio Tinto, Golcorp), protagonisti di attività minerarie che provocano spesso conflitti territoriali, distruzione ambientale, spesso anche l'espulsione delle popolazioni locali.


LONDRA. VIOLENZE URBANE E PROTESTE. VARESE F., Riots che parlano, IL MANIFESTO, 17 GENNAIO 2012

270 persone di età compresa tra i 13 ai 57 anni, che hanno partecipato agli scontri di Londra nell'agosto scorso, raccontano le proprie motivazioni. Per l'85% di loro a spingerli è stato l'odio nei confronti della polizia

lunedì 16 gennaio 2012

CINA. BURCHIA E., L’aria della Cina è talmente inquinata che si vede dallo spazio, IL CORRIERE DELLA SERA, 16 gennaio 2012

Le polveri sottili hanno ridotto la visibilità di gran parte della pianura cinese settentrionale a meno di 200 metri

MILANO - L’agenzia spaziale americana Nasa ha pubblicato un’immagine satellitare che evidenzia quanto sia preoccupante l’inquinamento dell’aria in Cina. Il 10 gennaio scorso, una fitta nube ha ricoperto la capitale cinese; la spessa coltre di polveri sottili ha ridotto la visibilità di gran parte della pianura cinese settentrionale a meno di 200 metri. All’aeroporto internazionale di Pechino sono stati cancellati 43 voli; più di 80 hanno subìto ritardi.


domenica 15 gennaio 2012

ECUADOR. FORTI M., Nuovi pozzi di petrolio nel Yasunì, IL MANIFESTO, 13 gennaio 2012

Ha fatto molto parlare di sé, e con ragione, il progetto del governo ecuadoriano di non estrarre petrolio nel Parco nazionale di Yasunì, uno dei luoghi di maggiore concentrazione di diversità biologica del pianeta, in piena regione amazzonica. E' un bellissimo progetto ecologico: lasciare il petrolio sottoterra e compensare il reddito non prodotto cedendo invece «certificati di garanzia» corrispondenti alle tonnellate di anidride carbonica che non andranno nell'atmosfera.

venerdì 13 gennaio 2012

TERRITORIO, URBANIZZAZIONE E PERCORSI DI RICERCA. SPUNTI PER SOLLECITARE UNA CLASSE AL RISVEGLIO MOTIVAZIONALE E COGNITIVO DOPO LE LETALI VACANZE NATALIZIE.

Si forniscono, di seguito, alcuni spunti per avviare ricerche su tematiche relative alla condizione urbana. Dopo aver studiato alcuni autori appartenenti alla storia della sociologia, dell'antropologia e della psicologia, si tratta ora di provare ad applicarne direttamente, in modo semplice, teorie ed orientamenti. E' il momento dell'applicazione degli apprendimenti che resterebbero, altrimenti, vaga evocazione astratta destinata inesorabilmente a spegnersi senza lasciare traccia.


ITALIA. CITTA' FRA INQUINAMENTO E VIOLENZA. BERDINI F., Due articoli recenti

Due articoli dell'urbanista Paolo Berdini a commento di fatti recenti avvenuti in due grandi città italiane, Milano e Firenze.


Paolo Berdini, ingegnere, svolge attività di pianificazione urbanistica e consulenza per le pubbliche amministrazioni. Membro del consiglio nazionale del Wwf, collabora con il quotidiano «il manifesto». Per Donzelli ha pubblicato nel 2008 La città in vendita. Centri storici e mercato senza regole, il libro-denuncia sugli ultimi scempi dell’urbanistica a Roma.


mercoledì 11 gennaio 2012

MESSICO. WIXARIKA. GIOANETTO F., Le terre dei Wixarika, IL MANIFESTO, 11 gennaio 2012

In Messico, la nazione indigena Wixarika (o Huichol) è sul piede di guerra. Nostante le invasioni territoriali di allevatori, proprietari terrieri e tagliaboschi, questa popolazione indigena è riuscita in anni di lotta, processi e battaglie legali a conservare un territorio di 450.000 ettari. Gli indigeni di Santa Catarina Cuexcomatitlan sono riusciti, dopo 20 anni di lotta, a recuperare tremila ettari ilegalmente invasi dagli allevatori. Le comunità di San Andres Cohamiata stanno litigando perché gli sia confermato il diritto sui propri 14.000 ettari. Mentre la comunità di Banco de San Hipolito, nello stato di Durango, rischia di vedersi togliere altri 10.500 ettari - in barba agli accordi internazionali e alle raccomandazioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui diritti dei popoli indigeni.

lunedì 9 gennaio 2012

LASCIATE UN MESSAGGIO, PER FAVORE!

Poichè vedo dal segnalatore di visite numerose visualizzazioni giornaliere, mi piacerebbe sapere se questi dati siano veri o no. Pregherei, perciò, cortesemente qualcuno dei visitatori di lasciare una traccia del loro passaggio attraverso i modi che si ritengono più utili.
Sono graditi commenti e critiche.
 Grazie a tutti!

venerdì 6 gennaio 2012

ITALIA/ROMA. MODICA A., Roma, città violenta, IL JOURNAL, 6 gennaio 2012

Spari a Roma: questa notte tra Pigneto e Tor Pignattara, sono stati uccisi un uomo di 31 anni e la figlia, di circa 6 mesi. Il motivo? Una rapina. La famiglia di cittadini cinesi stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro, quando due uomini con casco in testa si sono avvicinati per rubare alla donna la borsa che conteneva l’incasso del bar gestito dalla coppia. Alla reazione dei cinesi i rapinatori hanno sparato, colpendo mortalmente padre e figlia e ferendo con un coltello la donna.

ITALIA/VAL SUSA. ZUCCHETTI M., Caro Profumo, evviva le gite in Val Susa, IL MANIFESTO, 4 gennaio 2012

Caro Francesco Profumo, nello scriverti continuo a darti del tu come quando eri, fino a poco fa, il rettore del mio Politecnico di Torino. Ho letto che hai recentemente ricevuto, nella tua qualità di ministro, una lettera (pubblicata da Repubblica il 27.12) da parte del signor Stefano Esposito, che si lamentava del fatto che presso il cantiere protetto da reti e fili spinati dell'alta velocità in Valsusa siano avvenute visite guidate da parte di giovani e scolaresche, desiderosi di approfondire un argomento importante e di vedere di persona, come appare lodevole e naturale, un luogo che tanta attenzione ha destato nei media, simbolo di una questione che si protrae da ormai 22 anni. Una breve indagine mi consente di confermarti che l'autore, pur sconosciuto ai più, è effettivamente un deputato dell'attuale parlamento, eletto grazie alla attuale legge elettorale nel Pd in Piemonte. Credo che l'allarme possa venire liquidato in poche righe, citando alcuni articoli della nostra Costituzione.

ECUADOR. IL CASO DELLA CHEVRON CONDANNATA A PAGARE A CAUSA DELLA DEVASTAZIONE AMBIENTALE NELL'AREA DI LAGO AGRIO. FONTI VARIE

1.
Nuovo colpo per le compagnie petrolifere che stanno cominciando a pagare per i danni all’ambiente che stanno creando. Il colosso mondiale Chevron è stato infatti condannato a pagare 18,2 miliardi di dollari dal tribunale ecuadoriano, ad un gruppo di 30 mila cittadini di Lago Agrio che avevano visto il proprio territorio devastato dalla Texaco, la compagnia petrolifera che nel 2001 si è fusa nella Chevron.

Già nel 2011 la corte d’appello della provincia di Sucumbios aveva condannato il colosso a pagare poco più di 8 miliardi di dollari, aggiungendo l’obbligo delle scuse ufficiali al popolo. Ma l’azienda non solo si era rifiutata di scusarsi, ma aveva pure fatto ricorso. E così nei giorni scorsi questa sentenza peggiorata, e di molto, potrebbe mettere la parola fine alla questione.

Il motivo della denuncia da parte dei cittadini che abitano all’interno e nelle vicinanze dell’Amazzonia ecuadoriana bisogna ricercarlo nell’attività della Texaco iniziata sin dagli anni ’70. Si calcola che sin da allora l’azienda petrolifera abbia sversato 68 miliardi di litri di prodotti tossici che hanno inquinato fiumi e laghi, ammazzando la foresta e tutto ciò che ci viveva dentro. Tutto ciò ha portato a piogge acide, carenza di fauna, e persino alla formazione di veri e propri laghi di petrolio.
L’azienda era convinta di essersela cavata una decina di anni fa con qualche milione di dollari da spendere per bonifiche che non sono servite a nulla, se non per pura facciata, ma che erano state considerate sufficienti dal Governo dell’Ecuador che aveva firmato una specie di “trattato di non belligeranza”. Ma questo accordo non è andato giù ai cittadini ed alle associazioni ambientaliste che hanno intrapreso la class action ed oggi l’hanno anche vinta. Almeno sulla carta, perché la Chevron non sembra intenzionata a pagare e continua a denunciare alterazione delle prove e corruzione. Vedremo come andrà a finire, ma intanto le compagnie petrolifere ora cominciano a vedere le conseguenze delle loro azioni.

IL FATTO-ECOLOGIAE.COM

martedì 3 gennaio 2012

ITALIA. STRADE, PIAZZE E RIVOLTE SOCIALI. CALDIRON G., Riot
 (la rivolta ai tempi della crisi), LIBERAZIONE, 22 dicembre 2011

"Le strade di Brooklands furono devastate dalla sommossa ancora per un’altra ora. Erano due le casacche indossate, quella della farsa e quella della crudeltà. Bande di tifosi di calcio entravano in ogni supermercato gestito da asiatici e facevano razzie sugli scaffali delle bevande alcoliche, e se la svignavano con casse di birra che poi ammassavano per le strade trasformate in bar che distribuivano bottiglie gratis alla gente che si trovava a passare. Tutti correvano, come se cercassero di scappare dalle loro paure. Il panico e la rabbia fuggivano in mille direzioni diverse. Sentivo il lamento dell’ambulanza che correva per le strade, il suono altalenante delle sirene della polizia. E oltre a quei rumori, rumori ancora più profondi, come il latrare della folla attorno alla porta dell’avversario. Le vetrine fracassate di un’agenzia di viaggi erano sparpagliate sul marciapiede davanti a me, una trappola di vetro pronta a mordere le caviglie di chiunque si trovasse a passare distrattamente da quelle parti. Avevo finalmente capito che eravamo stati tutti manipolati da un gruppetto sparuto di burattinai incapaci».



MILANO. SPAZI PUBBLICI E RANCORE SOCIALE. UNA LETTERA, da IL CORRIERE DELLA SERA, 3 gennaio 2012

Caro direttore,
leggo di una festa in piazza Duomo per il Capodanno. Eppure, anche se nessuno ne parla, la festa non c'è stata. Appena uscito Vinicio Capossela ha salutato la folla con «Buon anno rancorosi di Milano». Certo, perché a guardare la piazza non c'era clima di festa. Chi voleva festeggiare e ascoltare musica era accerchiato da persone che lanciavano petardi e sparavano botti ad altezza uomo. La piazza era completamente divisa in zone off limits dove si sparava volutamente contro altre persone. Solo chi stava vicinissimo al palco si sentiva «al sicuro» e tutto intorno invece ci si guardava le spalle e ci si stringeva l'uno all'altro attoniti per non rischiare di prendere un petardo in testa.


CILE. PARCO NAZIONALE DELLE TORRES IN FIAMME.

I vigili del fuoco cileni lottano da martedì contro le fiamme che stanno devastando il Parco Nazionale delle Torres del Paine nella Patagonia cilena (Reuters)



domenica 1 gennaio 2012

CINA E TERRITORI. PASCUCCI A., E' a ovest la nuova frontiera dello sviluppo, IL MANIFESTO, 30 dicembre 2011

CINA Dopo l'ondata di scioperi operai del 2010, lo «sviluppo» cinese avanza verso l'interno, per decongestionare l'Est ormai inquinato da troppa industria e dove gli operai sono sempre più combattivi. Chongqing, in gara con l'Est costiero, attira i giganti del hi-tech mondiale e si lancia nella crescita Sono bastati tre anni: via i villaggi, ecco sorgere un agglomerato di fabbriche e dormitori.