venerdì 30 dicembre 2011

AUGURI A CHI MI SEGUE!

Faccio i miei migliori auguri a quanti hanno dedicato del tempo alla lettura dei post inseriti, in questi mesi, nel blog. Certo, il bilancio è scarno: 1 solo follower ed un altro lettore, scomparso, ma che, a suo tempo, lasciò un commento. Che dire? Mala tempora currunt...
E gli studenti? Ci siete almeno voi?? State lavorando?




giovedì 29 dicembre 2011

TERRITORI E RAZZIE. L'ANNO DELL'ACCAPARRAMENTO DELLE TERRE. Articolo di Edoardo Vigna, IL CORRIERE DELLA SERA, 29 dicembre 2011

La «razzia delle terre» praticata dalle multinazionali occidentali ma anche da Brasile, India, Cina, Russia


CINA E TERRITORI AGRARI. PASCUCCI A., La privatizzazione di terre farà esplodere tutto il Paese. Dialogo con He Xuefeng, IL MANIFESTO, 21 dicembre 2011

Negli ultimi 20 anni oltre 250 milioni di cinesi hanno lasciato le campagne per andare a lavorare in città, scomponendo i connotati sociali del paese. La vecchia classe operaia è stata sostituita da un esercito di nongmingong, contadini lavoratori, nuova classe dai contorni ancora indefiniti, mentre l'abbandono dei campi da parte dei più giovani ha stravolto il mondo contadino, Infine l'intensa urbanizzazione, avvenuta a spron battuto, ha fatto delle campagne vicine alle città un terreno di battaglia tra interessi contrastanti, in cui la terra è diventata fonte di accumulazione originaria del capitale, anche per i contadini.

CINA E TERRITORI AGRARI. PASCUCCI A., I campi di battaglia dei contadini cinesi, IL MANIFESTO, 21 dicembre 2011

Heping, il Villaggio della Pace, è sul piede di guerra sotto il sole pallido di una mattina autunnale. Una ventina di anziani seduti sui loro banchetti di legno hanno bloccato lo stradone sterrato in costruzione fermando, insieme al traffico normale, una teoria di camion che portano cemento e materiali al vicino cantiere. E' un caos in cui solo i vecchietti stanno quieti e irremovibili, stretti nella loro catena umana mentre intorno si agita un formicaio impazzito in cui si mescolano gli abitanti del villaggio, gli autisti esasperati dall'enorme ingorgo, i passanti curiosi e la polizia, quella che si mostra, in divisa, e quella in abiti civili. che osserva e prende nota.

COREA DEL NORD. DESAI P., La fame della Corea del Nord, IL MANIFESTO, 21 dicembre 2011

La successione al vertice del potere in Corea del Nord occupa le prime pagine della stampa internazionale e i bollettini dei centri di studi strategici - dove le parole chiave sono stabilità politica, ruolo dei militari nell'equilibrio di potere, rischi di escalation nucleare. Ma c'è un altro aspetto della vita nord-coreana che dovrebbe attirare qualche attenzione: ed è la produzione di cibo, lo stato dell'economia rurale, e il livello generale di nutrizione nel paese che esce da ripetute carestie. Di questo si occupa un rapporto diffuso meno di un mese fa dalla Fao e dal Programma Alimentare Mondiale (l'agenzia dell'Onu per l'alimentazione e l'agricoltura e quella per le emergenze alimentari). Il rapporto indicava che il raccolto annuale 2011 nella Repubblica democratica popolare della Corea è stato migliore rispetto all'anno precedente, ma lo stato generale della nutrizione, soprattutto dei bambini, resta assai precario (vedi www.fao.org/docrep/014/al982e/al982e00.htm).

NIGERIA. PETROLIO E INQUINAMENTO. FORTI M., Nigeria, un'altra marea nera, IL MANIFESTO, 27 dicembre 2011

È la più grande marea nera da un decennio, nel golfo di Guinea. Si tratta di 40mila barili di greggio dispersi dal campo petrolifero offshore di Bonga, gestito da Shell Nigeria: lo ha confermato la stessa multinazionale anglo-olandese, che qualche giorno prima di Natale ha annunciato la temporanea chiusura dell'impianto, 75 miglia al largo del delta del Niger, sospendendo la produzione di circa 200mila barili al giorno. Secondo Shell Nigeria l'incidente è avvenuto il 20 dicembre «nel corso di operazioni di routine di trasferimento del greggio su una petroliera»; la fuga è stata individuata in una conduttura che è stata poi chiusa e depressurizzata, interrompendo il flusso del petrolio; la chiusura di Bonga quindi è stata «una misura precauzionale».

lunedì 26 dicembre 2011

ITALIA/MILANO. ILARI S., Spostarsi a Milano con l'idea pazza di lavorare nella moda, IL CORRIERE DELLA SERA, 26 dicembre 2011

Finché studiavo paradossalmente lavoravo di più che appena conseguita la laurea”. Gioia Corazza, fashion designer e illustratrice ventisettenne, originaria di Porto Sant’Elpidio nelle Marche, racconta così i suoi inizi: “Quando mi presentavo ai colloqui era un continuo susseguirsi di risposte dai toni falsamente amareggiati, del tipo:Mi scusi ma non cercavamo laureati…’. Come se fosse una categoria professionale! Immagino che il problema fosse dato dall’eventuale costo che avrei apportato alle aziende. In seguito, ho trovato un lavoro nel settore calzaturiero. Prendevo duecento euro ogni quattro mesi, senza essere assicurata. Facevo orari allucinanti.”

LETTERATURE E CITTA'. LILIN N., Il respiro del buio, Einaudi, 2011

"Sceso dal treno ho fatto un giro a piedi per la mia città. Sembrava un posto diverso, sconosciuto, con quelle facciate che erano disperate imitazioni dei grattacieli di cristallo di New York. Da ogni angolo spuntavano strutture di dubbia qualità architettonica in cui abbondavano vetro, plastica, silicone ed alluminio bianco, che si sporcava subito: l'effetto complessivo era quello di una clinica veterinaria di provincia.

Anche le facce delle persone erano cambiate in peggio: prima incrociandoti ti guardavano negli occhi, ti salutavano, si sentiva la vicinanza, l'unione, l'appartenenza alla comunità, ora erano tutti "individui liberi" e si comportavano da perfetti abitanti di un'isola deserta, ognuno con lo sguardo fisso all'orizzonte, oppure ai propri piedi. Sentivo addosso una carica micidiale di odio: l'odio mi consumava da dentro, portandomi a disprezzare tutto".

mercoledì 21 dicembre 2011

TERRITORIO E MOBILITA' SOSTENIBILE. CIANCIULLO A., Ma quale mobilità sostenibile: Italia bocciata su tutti i fronti, LA REPUBBLICA, 21 dicembre 2011

CAR SHARING, bike sharing, mobilità alternativa. Se i problemi del trasporto pubblico potessero essere risolti con le parole, l'aria delle città italiane sarebbe pulita come quella degli alpeggi: l'offerta è varia e abbondante. Ma se si va a verificare cosa c'è dietro il lifting verbale arriva la sorpresa. A Roma le auto condivise (car sharing) sono 105 per 2,7 milioni di abitanti: difficile immaginare che, con tutta la buona volontà, possano essere una soluzione per il traffico. Sempre a Roma le biciclette condivise (bike sharing) sono 120, sempre per 2,7 milioni di abitanti.
"Con questi numeri come aspettarsi una soluzione ai problemi?", si chiede Lorenzo Bertuccio, direttore di Euromobility, l'associazione che ha curato l'edizione 2011 dell'indagine sulla mobilità sostenibile 4 nelle principali 50 città italiane.

domenica 18 dicembre 2011

USA-MESSICO. TERRITORI E MONOPOLI. GIOANETTO F., Monopoli nella Baja californiana, IL MANIFESTO, 15 dicembre 2011

Un altro «progetto verde», o presunto tale. Si tratta dell'azienda energetica Sempra Energy, una multinazionale statunitense con sede in California, che ha in progetto di espandere le sue attività in tutta la penisola messicana di Baja California Sur. In Messico l'azienda Usa è già nota, e contestata, per le sue centrali termolettriche vicine alla città frontaliera di Mexicali e all'inquinante fabbrica di gas naturale in Ensenada.


Dunque Sempra Energy la settimana scorsa ha ottenuto una nuova licenza per continuare a produrre elettricità in territorio messicano, da esportare nel sud della California statunitense. In particolare, potrà costruire quattro nuove centrali eoliche nelle zone montagnose di Jacume, La Rumorosa, Cordillera Molina e Sierra de Juarez, impianti che occuperanno 294.000 ettari di terreni desertici.

TERRITORI E HOMO SAPIENS. VECCHI B., L'innocenza perduta dei 'sapiens'. Intervista con Spencer Wells, IL MANIFESTO, 14 dicembre 2011

La presenza umana sulla terra pone con forza la necessità di modificare un modello di sviluppo che distrugge risorse e determina la scomparsa di molte specie viventi. Allo stesso tempo lo sviluppo della genetica mette in rilievo la responsabilità degli scienziati nel loro lavoro di ricerca. Un'intervista con l'autore del volume «Il seme di Pandora», pubblicato da Codice edizioni.

INDIA. TERRITORI FRA STRADE E MINIERE. DESAI P., La nuova frontiera del ferro, IL MANIFESTO, 14 dicembre 2011

La chiamano «Tata road», dal nome del ben noto gruppo industriale indiano. Ed è un'ottima strada, per gli standard dell'India rurale: larga, quasi tutta asfaltata. Collega una zona di miniere di ferro sulle montagne del Jharkhand, stato centro-settentrionale dell'India, alla cittadina industriale di Jamshedpur, così chiamata dal capostipite della famiglia Tata (Jamshed-ji) che nel 1906 ha fondato qui le prime acciaierie del subcontinente indiano. Siamo nella regione indiana chiamata mineral belt perché è formata da montagne rocciose non alte - poche superano appena i 1.000 metri - ma piene di ferro, bauxite, carbone, diamanti, oro.

sabato 17 dicembre 2011

TERRITORI E RISORSE. CRUCCU M., Kazakistan, la rivolta del petrolio fa 10 morti, IL CORRIERE DELLA SERA, 17 dicembre 2011

MILANO- In mezzo a vicini assai tumultuosi, era considerato un bastione di stabilità e (apparente) prosperità. Non è più così per l'immenso e stepposo Kazakistan, grande nove volte l'Italia e ricco di giacimenti di petrolio nella sua porzione di Mar Caspio.


martedì 13 dicembre 2011

CITTA' INTELLIGENTI. NUOVI PROGETTI PER CITTA' VIVIBILI, di C. Infante, L'UNITA', 8 dicembre 2011

Stanno emergendo diversi progetti europei, rivolti alle cosiddette smart city: città più intelligenti perché più sostenibili ed efficienti e fondamentalmente capaci di valorizzare la partecipazione attiva dei suoi cittadini, residenti o fluttuanti che siano.

Questo è uno degli otto punti chiave del documento degli Stati Generali dell’Innovazione contro lo “spread digitale” rivolto al Governo Monti.
Link utili Gli otto punti chiave del documento degli Stati Generali dell’Innovazione contro lo “spread digitale”
http://www.statigeneralinnovazione.it/online/wp-content/uploads/2011/11/SGI-otto-azioni-contro-lo-spread-digitale_V3_29Nov.pdf
progetti europei su smart cityhttp://www.smart-cities.eu/
il dibattito aperto sul Forum della Pubblica Amministrazione
http://saperi.forumpa.it/story/42038/smart-city-siamo-pronti-immaginare-citta-piu-intelligenti

domenica 11 dicembre 2011

MILANO. UN PROGETTO SULLA CITTA'. Intervista a due dei progettisti, Giorgia Lupi e Stefano Mirti

Il testo di una intervista su di un progetto che ha interessato la città di Milano



CLIMA E ACCORDI. ROSASPINA E., E Durban trova l'accordo «imperfetto», IL CORRIERE DELLA SERA, 11 dicembre 2011

DURBAN – Alle 4.44 del mattino, ora di Durban, il martelletto di Maite Nkoana-Mashabane, ministro degli Esteri sudafricano, ma per tutti "Madam Chair", signora presidente, si abbatte liberatorio sulla lunga cattedra della "Baobab Plenary", l’aula delle riunioni plenarie: «Approvato!». Dopo dodici giorni di trattative regolamentari e 36 ore di tempi supplementari, la Cop17, cioè il 17esimo vertice sul clima delle Nazioni Unite, ha il suo accordo.

giovedì 8 dicembre 2011

FILM ETNOGRAFICO. INTIMA LENTE. CASERTA. DALL'8 ALL'11 DICEMBRE 2011.

40 documentari da tutto il mondo. Riflessioni sulle tradizioni folkloriche, feste religiose, rituali magici, musica popolare, spaccati di ANTROPOLOGIA URBANA.
http://www.intimatelensfestival.com/program.html

ITALIA. TERRITORIO, BANCHE E CARBONE. MANES L., Il carbone dell'UNICREDIT, IL MANIFESTO, 8 dicembre 2011

L'Unicredit negli ultimi cinque anni ha erogato oltre cinque miliardi di euro in finanziamenti destinati al settore dell'estrazione del carbone, il combustibile fossile che ha un impatto maggiore in relazione al fenomeno dei cambiamenti climatici.

CLIMA. CONFERENZA DI DURBAN. DI PIERRI M., La Conferenza di Durban avviata ad una fine fallimentare, IL MANIFESTO, 8 dicembre 2011

Domani le conclusioni. Emissioni record, volontà di porvi rimedio ai minimi. La Cina disposta a un accordo. Ma se ne riparla nel 2020. Per la scienza senza un'inversione di tendenza immediata sarà caos già nel 2015

INDIA. TERRITORIO E MINIERE. FORTI M., "Le miniere fanno gola e cacciano gli indigeni". Intervista con padre Swami, IL MANIFESTO, 7 DICEMBRE 2011

«Finché non ci sarà giustizia sociale, questa sarà sempre una zona di conflitto»
Si chiama Bagaicha, parola che significa più o meno comunità, luogo comune. Sono alcune palazzine color mattone attorno ad aiuole e allo spazio circolare chiamato achra: nei villaggi indigeni di questa regione è dove la comunità si riunisce per discutere le decisioni comuni. Padre Stan Swami è l'anziano gesuita che ha dato vita a questo spazio di attivismo sociale alle porte di Ranchi, capitale del Jharkhand, uno degli stati di foreste e giacimenti minerari dell'India settentrionale considerato «area di conflitto» - nel senso della rivolta armata di ispirazione maoista.

domenica 4 dicembre 2011

GUERRE E RISORSE DEL SOTTOSUOLO. SIMPSON S., I tesori sepolti dell'Afghanistan, in LE SCIENZE, dicembre 2011

I giacimenti scoperti di recente nel paese asiatico potrebbero soddisfare la domanda mondiale di terre rare e minerali fondamentali. E fornire all'economia locale un'alternativa all'oppio

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CITTA' GLOBALI. DESAI P., Le città visibili, IL MANIFESTO, 3 dicembre 2011

Indovinello: quali sono le città che si espandono al ritmo più elevato al mondo? Che la popolazione umana del pianeta tende a urbanizzarsi lo sappiamo ormai da tempo; secondo i dati dell'Onu nell'ultimo decennio abbiamo oltrepassato la soglia di oltre metà della popolazione mondiale vive in aree urbane. Ora, quando si parla di grandi metropoli pensiamo a New York, Londra. A Città del Messico. O alle metropoli delll'Asia: Shanghai in Cina, Mumbai in India, poli che calamitano migranti espulsi da aree rurali impoverite e giovani istruiti in cerca di opportunità. Tutto vero, ma le aree urbane che registrano il tasso di crescita della popolazione più alto in questi anni non sono New York né Shanghai. Sono altre, e si trovano in Medio oriente, in Africa, ovviamente in Cina e India ma non esattamente dove potremmo immaginare. Ecco un piccolo elenco delle aree urbane in crescita più rapida secondo la graduatoria stilata da City Mayors, un istituto che studia le questioni urbane per promuovere il «buon governo».

MESSICO. TERRITORIO E CEMENTIFICAZIONE. GIOANETTO F., Messico, cemento fra mare e deserto, IL MANIFESTO, 29 novembre 2011

Il turismo depredatore, della cementificazione costiera e dei grandi tour operator ha avuto il primo scacco proprio nella nuova mecca del turismo green messicano. Una missione di esperti internazionali dell'Unesco, della convenzione Ramsar (per la protezione delle zone umide) e dell'Iucn visiteranno la prossima settimana il parco nazionale di Cabo Pulmo, paradiso naturalistico del nordest messicano, stretto fra gli ecosistemi desertici e il mare del Golfo di Cortes - e minacciato da un megaprogetto di speculazione edilizia. Qui infatti l'impresa spagnola Hansa Baja Investments vorrebbe costruire un centro turistico esteso su circa 3.800 ettari, con almeno 27.000 alloggi in hotel, un porto privato per 500 yacht, due campi di golf e una impresa per desalinizzare l'acqua marina.


ITALIA. POLITICHE DEL TERRITORIO. BANDOLI F., Povera terra nostra, IL MANIFESTO, 26 novembre 2011

Si parla tanto di cerscita ma dovremmo avere il coraggio di dire cosa non può più crescere. Il consumo di territorio, la speculazione edilizia, l'edilizia costruttiva e distruttiva, il consumo di cemento sicuramente no.